ApertaMente Parlando è un progetto che ha il fine di contrastare lo stigma connesso ai disturbi mentali.
Lo stigma consiste nel giudicare negativamente un soggetto (o un gruppo) tanto da declassarlo a un livello inferiore. Uno dei problemi principali con cui devono fare i conti le persone che convivono con disturbi mentali è proprio lo stigma collegato all’etichetta di “malato mentale”, tanto da determinare in alcuni addirittura il rifiuto di cure, pur di sfuggire a tale etichettamento. Contrastare lo stigma ha un impatto diretto sulla qualità della vita delle persone che convivono con disturbi mentali.
Potremmo definire lo stigma come un “handicap sociale” che crea isolamento, esclude il soggetto da attività quotidiane, rende difficile l’inserimento lavorativo, blocca dal chiedere aiuto.
Rivelare la propria condizione diventa un grande problema, quando si teme un “giudizio” negativo. A ciò è possibile reagire, ovviamente sapendo quando e soprattutto come comunicare agli altri la propria condizione, con quella sicurezza in sé stessi che genera positività.
Le persone con disturbi mentali trovano difficile rivelare questa loro situazione agli altri, specialmente a persone per loro “significative”.
ApertaMente Parlando è un progetto pensato per contrastare lo stigma collegato ai disturbi mentali.
L’interesse strategico del progetto è quindi spingere i soggetti direttamente coinvolti a ApertaMente Parlare sia del loro bisogno di aiuto, sia della loro voglia di dare aiuto o di informare.
ApertaMente Parlando nasce sulla scia di Time to change la campagna del Regno Unito per la fine dello stigma connesso alle malattie mentali. L’idea di fondo è di coinvolgere in primis i soggetti toccati direttamente dal problema per portarli a parlare apertamente delle loro difficoltà, dell’aiuto che vorrebbero dagli altri, dei miti da sfatare etc.
Parlare agli altri del proprio disturbo psichico implica:
D’altra parte, il parlare del proprio disturbo psichico evita la creazione di false aspettative (es. la costanza in una persona con disturbo bipolare) o di falsi giudizi (es. giudizio di scansafatiche per un depresso).
Chi chiederebbe a un signore in carrozzella di salire le scale? Eppure quotidianamente si pretende da persone con disturbi mentali cose per loro molto difficili o addirittura impossibili, proprio perché la loro difficoltà non e’ visibile. Per questo e’ importante saper spiegare a parole le proprie difficoltà.
Ci sono poi particolari situazioni in cui è difficile decidere se parlarne, cosa dire, quando parlarne con:
Il parlarne con qualcuno espone poi alla paura che altri vengano a sapere che chi ha parlato e’ affetto da disturbo psichico. Il problema si complica quando la persona con disturbo mentale vuole “rivelare” la propria condizione solo ad alcuni (magari per chiarire equivoci con i colleghi) e tuttavia ha paura che così facendo questo arrivi a conoscenza di altri (es. datore di lavoro).
È necessario che la persona con disturbo mentale si tolga la maschera per poter finalmente chiedere aiuto, per poter essere riconosciuta come meritevole di aiuto e sostegno. ApertaMente Parlando restituisce alla persona con disturbo mentale il potere di prendere responsabilmente in mano la sua vita (empowerement) e di rivelare a chi vuole la propria condizione.
Il facilitatore ha il compito di interporsi tra il corsista e il terapeuta facilitando appunto il cambiamento desiderato. Il ruolo di facilitatore è riservato ai diplomati dell’edizione 2018 e fa parte del processo di empowerment dei corsisti, è stata la risposta alla pressante domanda dei diplomati di poter “rifare” l’esperienza ApertaMente Parlando. Il corso di formazione dei facilitatori sarà tenuto dal team di psicoterapeuti e dalla counsellor.
L’edizione 2022-2023 di “ApertaMente Parlando” continuerà dando Empowerment, ossia un processo di crescita, basato sull’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti dell’individuo rendendolo consapevole del suo potenziale. Difatti, i facilitatori otterranno la consapevolezza che la loro esperienza di sofferenza è utile agli altri.
ApertaMente Parlando prevede una formazione dei “soggetti parlanti”, un vero e proprio corso/laboratorio in cui imparare a gestire emotivamente il tema “caldo”, a non lasciarsi frenare dalla paura dell’esclusione e dello stigma e allo stesso tempo a tener conto del soggetto con cui si parla per comunicare con lui efficacemente.
Il corso comprenderà tre moduli base:
Ogni modulo sarà teorico e pratico con esercizi programmati (esempio di esercizi dell’edizione precedente: “Presentati!”; a metà corso “ripresentati!”; “immagina di dover spiegare ad un bimbo di 5 anni quale è il tuo problema e la tua esigenza di aiuto”).
La formazione dei facilitatori e dei corsisti nonché gli incontri con i familiari avverranno tramite tre esperti del settore: due psicoterapeuti e una counsellor.
Il corso terrà conto anche del soggetto con cui rapportarsi e parlare (familiari, amici, colleghi, datore di lavoro, medici di base, psichiatri, psicologi, pubblico, etc.). Per ognuno di essi verrà suggerito il modo più efficace di rapportarsi. Alla fine del corso i partecipanti verranno invitati ad “ApertaMente Parlare”.
Il corso sarà indirizzato a persone con disturbi mentali; i partecipanti, maggiorenni, avranno esclusivamente uno (o più) dei seguenti disturbi dell’umore e della sfera affettiva:
Saranno escluse le diagnosi miste di tipo psicotico o disturbi complicati da dipendenze.
Alcuni incontri saranno aperti ai loro familiari e amici. La mescolanza di questi due gruppi di soggetti favorirà la comprensione dei diversi punti di vista, facilitando l’apprendimento di un più corretto modo di porsi di fronte ai problemi.
I partecipanti tutti scriveranno e diffonderanno materiale informativo utile all’abbattimento dello stigma (solo a titolo esemplificativo: volantini, video su YouTube, recita, altro etc.). L’obiettivo è quello di coinvolgere un più vasto pubblico.
Da Gennaio a Ottobre 2023
Ci saranno 12 incontri tra gennaio e ottobre 2023, di lunedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00, con rinfresco autogestito (ognuno porta qualcosa da mangiare o da bere e si condivide).
Per ulteriori informazioni Contattaci
Prossimamente ApertaMente Parlando … il programma del corso
ApertaMente Parlando è finanziato per l’88% con i fondi dell’OttoxMille dell’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (UCEBI).
Ad ogni partecipante al corso è richiesto un contributo di 50€ (30€ all’iscrizione + 20€ a metà corso).
Il team del gruppo di lavoro ha già dimostrato nell’edizione precedente un incredibile affiatamento, una dedizione encomiabile alla causa della lotta allo stigma.
Antonia Riccardi, Vincenza Perrone
Scrivi: apertamenteparlando.mt@gmail.com
Chiama: 328 42 616 33
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